giovedì 21 gennaio 2010

Assigment 5: Open Educational Resources

Salve Professore, su questo argomento dell'assigment 5 ci sarebbero molte polemiche sulle quali preferisco sorvolare. Purtroppo la scuola e l'Università italiana sono impostate come delle specie di "Tane del Drago" in cui ogni docente inserisce i propri insegnamenti.. disposto a condividergli con gli altri (non studenti) solamente se dietro c'è un risvolto economico (es: case editrici o di pubblicazione). Tuttavia esistono ad oggi, anche se pochi, corsi e insegnanti che invece si stanno muovendo in maniera opposta a questa tendenza. Già durante i miei anni di liceo ricordo che solamente la Professoressa di Scienza Naturali/Biologia pubblicava delle specie di "bollettini settimanali" all'interno del Liceo, autofinanziandosi. Questo semplicemente per poter far leggere a tutti e non solamente ai suoi alunni le ricerche da lei fatte. Oppure alcuni programmi di lezioni o presentazioni di un dato argomento. Ricordo inoltre che la Prof faceva altrettanto per quanto riguarda i corsi di recupero pomeridiani .. cercando così di aiutare anche coloro che, sfaticatamente, restavano a casa .. >__<'
Teniamo conto che all'epoca, e parlo del 1997, questa era una cosa del tutto nuove ed anche imbarazzante per il Prof stesso che veniva additato da tutti come un riformatore ..
Morale della favola .. l'iniziativa di questa Prof non ebbe nessun seguito. . anzi .. centinaia di pagine da lei scritte (e che potrebbero tranquillamente essere utilizzare ancora oggi per i licei scientifici) sono belle che cadute nel dimenticatoio.

Comunque, tornando a noi .. alla moderna situazione .. mi sono divertito, come molti altri studenti, a spulciare su Youtube ed ho trovato che invece ad oggi per fortuna sono molte di più le iniziative ed i video riguardo specifici argomenti.
Io in particolare ne ho trovati molti riguardo alla TRaumatologia ed alla Ortopedia Tramutatologica, una delle mie passioni.

Un esempio: http://www.youtube.com/watch?v=04aZLS7nMUI

Ne sono rimasto molto sorpreso, in senso più che positivo intendo.

Mi auguro che sia questa la strada dell'insegnamento per un futuro, neanche troppo lontano.

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